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Disastro minerario di Monongah, in occasione del 112° anniversario il CTIM e l’Associazione “Monongah” ricordano le vittime a Frosolone

Si è svolto a Frosolone, venerdì 6 dicembre, la commemorazione delle vittime del Disastro Minerario di Monongah, verificatosi il 6 dicembre 1907 nella cittadina statunitense dello stato del West Virginia.

 

Ospitato dall’Istituto Comprensivo “G.A. Colozza” di Frosolone l’incontro è iniziato con un minuto di raccoglimento, alle 10:30, orario in cui si verificarono le terribili esplosioni che squarciarono la collina di Monongah, uccidendo 362 persone. Furono 171 gli italiani a morire nel disastro minerario e ben 87 di loro provenivano da sette comuni molisani: Duronia, Frosolone, Torella del Sannio, Fossalto, Bagnoli del Trigno, Pietracatella e Vastogirardi. Numerose anche le vittime Calabresi ed Abruzzesi anche se in quello sfortunato giorno quasi tutte le Regioni italiane piansero delle vittime.

 

 

La tragedia di Monongah, seppur sconosciuta ai più, rappresenta la più grande tragedia dell’emigrazione italiana, una pagina di storia che merita di essere salvaguardata e resa nota a tutti, anche per onorare il sacrificio dei minatori che erano andati via dalla loro terra natia e dai loro affetti alla ricerca di fortuna ma che persero la vita nelle viscere della terra. Di questo, con apprezzamenti ricevuti tra gli altri anche dagli ultimi due Presidenti della Repubblica Italiana,  si occupa ormai da quasi un decennio l’Associazione Culturale “Monongah”, che ha organizzato l’incontro del 6 dicembre insieme al Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, a “Filitalia International – Chapter Bojano”, al quotidiano online “Un Mondo d’Italiani del Centro Studi Agorà”, all’Istituto Comprensivo “G.A. Colozza”, al Comune di Frosolone e all’associazione “Molise Noblesse”.

Una tragedia, quella di Monongah, che seppur avvenuta centododici anni fa conserva ancora molti aspetti da chiarire, a partire dal numero delle vittime che per via del Buddy System, una forma di pagamento a cottimo che permetteva di farsi accompagnare nella miniera da un massimo di due persone non registrate agli ingressi, vede il numero di vittime riportato nel rapporto ufficiale, 362, un dato molto inferiore rispetto a quello reale, che qualcuno ipotizza spingersi anche oltre le 700 vittime ma che per tutti si avvicina a 500.

Ad aprire la commemorazione i gli interventi istituzionali del Sindaco di Frosolone, Avv. Felice Ianiro, della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “G.A. Colozza”, Dott.ssa Maria Teresa Imparato e del Vice Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Dott. Gianluca Cefaratti. Dopo la proiezione di un documentario sul disastro minerario del 6 dicembre 1907 sono intervenuti il Dott. Gianni Meffe, delegato per il Molise e componente del direttivo nazionale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo e Presidente dell’Associazione Culturale “Monongah” e la Dott.ssa Mina Cappussi, Presidente “Filitalia International – Chapter Bojano” e CEO di “Molise Noblesse – Movimento per la Grande Bellezza”.
A concludere i lavori, con una riflessione dal titolo “Le parole per il silenzio, il silenzio per la memoria”, Giulio de Jorio Frisari, dell’Istituto Italiano Studi Filosofici, e l’intervento del parroco di Frosolone, Don Angelo Ricci, che ha raccontato la sua storia di emigrato, essendo cresciuto in Svizzera al seguito della famiglia che era andata all’estero in cerca di fortuna.

L’Animazione musicale è stata affidata ai ragazzi della redazione di “UMDI – un Mondo d’Italiani” e del Servizio Civile “Progetto Turchese”, che hanno ricordato l’emigrazione italiana attraverso degli interventi musicali.

 

Al termine dell’incontro una delegazione dei partecipanti si è recata in prossimità della Chiesa di Santa Maria Assunta dove c’è una lapide che ricorda le vittime frosolonesi del disastro minerario di Monongah e di altri incidenti minerari. Dopo l’emozionante lettura dei nomi delle vittime e la recita di alcune preghiere a suffragio delle stesse è stata depositata una corona d’alloro, donata dal Comune di Frosolone, un momento intimo che ha concluso una giornata ricca di emozioni, organizzata grazie al contributo fondamentale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo che, di anno in anno, si prodiga nel ricordare quella che è stata la più grande tragedia dell’emigrazione italiana.

 

 

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